Le spezie

Le spezie sono ricche di quella che potremmo chiamare l’Anima della pianta per il loro sapore, l’odore, il colore, il calore; cioè di tutti quegli aspetti della pianta come anche la sua forma, che vanno a toccare il nostro stato d’animo.

I “pro­fumi”, per esempio raggiungono attraverso l’olfatto l’ipotalamo ed il sistema limbico, e attivano le nostre emozioni e i nostri ricordi in un istante, a partire dal semplice odore e sapore di una spezia, senza che il fatto passi attraverso il controllo della ragione.

Così mangiare saporito nutre positivamente il nostro animo, mentre alimentiamo il nostro corpo.

Le spezie oltre a “condizionare” il nostro umore possono essere volatilizzate nella loro parte oleosa, cioè gli oli essenziali, per disinfettare l’aria negli ospedali, aumentare la concentrazione ed il dinamismo sul lavoro e rendere più accogliente e rilassante la nostra casa.

Ma indipendentemente dalla loro sottile azione psicologica, le spezie con i loro aromi esercitano anche un’azione farmacologica, che giustifica il loro impiego in fitoterapia. Tutte le spezie, adoperate comunemente nelle nostre case per insaporire i cibi, possono anche essere opportunamente impiegate per preparare enoliti, oleoliti, acetoliti, elettuari, alcoliti senza per questo sostituire la preparazione e gli strumenti dell’attuale medicina ufficiale, senz’altro più adatta ai mali acuti perché agisce tempestivamente, concentrando i principi attivi spesso di origine vegetale. Ma è anche vero che l’ indagine scientifica applicata alle piante detta farmacognosia può investigare solo analiticamente e quindi parzialmente la complessità delle erbe che agiscono sulla salute umana con il loro fitocomplesso, il quale essendo meno deciso e aggressivo del farmaco convenzionale, gode di una azione armoniosa, complessa (cioè a più livelli contemporaneamente) e molto più dolce.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *