La frase di un imperatore cinese risuona ancora valida:
“la forza del tuo corpo è nel succo della pianta”
E’ un estratto integrale della pianta spogliata delle fibre, opaco, assomiglia in qualche modo al sangue.
Si ottiene con un processo meccanico e non con solventi che tendono a estrarre le sostanze più simili a loro per polarità.
Può essere ottenuto con una centrifuga, meglio sarebbe un estrattore, oppure la pianta viene pestata in un mortaio e poi strizzata dentro a uno straccio, appena inumidito o pressata con un torchio.
Il Succo è l’estratto INTEGRALE della pianta.
Il succo contiene tutte le classi di principi attivi, tutte le vitamine lipo e idrosolubili, tutta la vitalità (che è ancora più spiccata quando utilizziamo una pianta spontanea) e tutti i sali minerali, così importanti quando il sangue tende ad acidificarsi abbassando le sue difese naturali.
Altra cosa importante è che il succo conserva integri i rapporti fra i principi attivi che quindi agiscono in piena sinergia all’interno del proprio fitocomplesso ricchissimo, più che mai.
Attraverso il succo si riordina l’organismo riportandolo su binari naturali; Vengono risvegliate la vitalità e la capacità di reazione del corpo alle malattie.
Come la sua composizione è integrale, anche la sua azione è globale… Non è unilaterale come quella dei farmaci che mirano a curare solo il sintomo della persona, invece il succo cura l’organo nel suo insieme.
Isolare pochi principi attivi o uno singolo, alcune volte ne riduce l’effetto e altre volte, il principio diventa pericoloso, si crea disarmonia nel corpo e con essa le malattie iatrogene che sono ⅓ delle malattie curate con la medicina ufficiale, tipiche di questo l’isolamento del principio attivo.
La dose del succo normalmente è 2-3 cucchiai al dì, diluiti in acqua.
Si conserva per 1 giorno ed è da consumare come gli idroliti, quanto prima nella giornata.
Per conservarlo ulteriormente bisogna trasformarlo in:
POMATA o oleolita, 1/9 il rapporto fra il succo e il grasso.
Il grasso serve oltre che come conservante anche per migliorarne l’ingresso attraverso la pelle.
In questo caso la conservazione è di una settimana in frigo.
SCIROPPO il rapporto fra il succo e lo zucchero e di ½ e si conserva da sei mesi ad un anno, anche fuori dal frigo.
A essere più precisi occorrono 180 gr di zucchero ogni 100 gr di succo.
Lo zucchero viene sciolto in esso attraverso il bagnomaria mantenendo bassa la temperatura sotto i 60 gradi centigradi.
ALCOLATURO è una forma erboristica che si presta alla conservazione del succo, ma normalmente prevede la precipitazione di molti sali minerali del succo per l’alto grado alcolico usato nell’alcolaturo.
Infatti il rapporto fra il succo e alcol puro è di 1/1.
Usando l’acquavite al 38%, la precipitazione dei sali diminuisce e per permetterne la conservazione il / fra il succo in grammi e il distillato è di ½. Basta che il grado alcolico è > di 20 – 25% e si conserva molto.
POLVERE DI SUCCO
Si conserva 6 mesi e il succo della pianta viene asciugato sulla polvere di una stessa pianta.
Viene asciugato il tutto in vaschette riposte nel forno a 40°C meglio con la ventilazione.
Si ottengono in questo modo delle specie di biscotti medicinali.
SUCCO GHIACCIATO
Ne è l’esempio il decotto di Bardana e si conserva oltre 1 anno.
Questo decotto della radice di Bardana viene filtrato e versato nelle vaschette per fare i ghiaccioli in freezer e poi all’occorrenza sciolto e utilizzato. Similmente si può procedere con il succo della stessa pianta che sarà ancora più ricco di proprietà.
Si potrebbero anche ottenere dei ghiaccioli medicinali.
SUCCO PASTORIZZATO
E’ ottenuto da un estrattore che attraverso il vapore bollente scioglie le proprietà della pianta o frutta o verdura, e viene subito imbottigliato bollente.
Questo succo si conserva almeno 6 mesi.
Il tipo di pentole impiegato è formato da 3 strati sovrapposti.
Il primo in basso contiene l’acqua che viene portata a ebollizione ponendolo direttamente sui fornelli.
Sopra poniamo un secondo strato della pentola, che ha dentro un imbuto e infine su questo sovrapponiamo l’ultimo strato, dotato di una griglia in cui riponiamo la nostra frutta, verdura o alcune piante curative.
La primavera è il momento ideale per assumere i succhi specialmente Ortica, Tarassaco e Sedano dato che accelerano il metabolismo, migliorando l’adattamento più veloce alla nuova stagione, drenano, mineralizzano e donano una nuova vitalità all’organismo.
Il sangue trascorso l’inverno è più pesante, si muove lentamente ed è povero di ossigeno, non è un caso che in primavera ci si senta stanchi, fiacchi e depressi, ma la Natura, proprio in questo periodo, ci aiuta nella nostra rigenerazione.
Vi riporto molte piante curative già impiegate per ottenere i succhi, oltre alle loro proprietà, sperimentate in questa forma.
ASSENZIO
Stimola la secrezione gastrica,
purifica, stimola e corrobora lo stomaco,
aiuta contro il catarro gastrico e attiva la digestione.
Il succo di assenzio favorisce il flusso biliare
e tonifica i muscoli gastro intestinali.
Quindi contrasta l’inappetenza,
ma anche gli spasmi gastrointestinali.
AGLIO COMUNE E AGLIO ORSINO
Sono utili entrambi per contrastare l’ipertensione e l’arteriosclerosi e migliorano la circolazione del sangue, utile anche nei sintomi di senescenza.
Il loro succo agisce sia come fluidificante del sangue, sia come vasodilatatore delle arterie e sia perché eliminano le incrostazioni dei vasi formate da grassi depositati o indurimenti veri e propri dei vasi.
L’aglio disintossica l’intestino e riarmonizza la flora intestinale, uccide i germi, ma stimolando la secrezione dei succhi acidi è controindicato nei casi in cui si soffre già di acidità gastrica.
ARGENTINA
L’argentina è antispasmodica gastro-intestinale, utile come antispasmodico nei disturbi femminili e come regolarizzante nei disturbi della menopausa. Insieme al succo di Millefoglio ne favorisce l’azione.
AVENA
Il suo succo è molto ricostituente essendo ricca di sali minerali.
Viene impiegata nei casi di esaurimento, insonnia.
E’ indicata per la spossatezza e come corroborante dei nervi.
BETULLA
La Betulla aiuta a ridurre l’ipercolesterolemia, pulisce il sangue dall’acido urico, quindi è anche utile per i disturbi dell’artrite.
Purifica e stimola le vie renali rivelandosi un buon diuretico, dove ha un ruolo anche antinfiammatorio e si rivela utile per il catarro vescicale, per la sciatica, contro la lombalgia, artrite, reumatismo collegati al ricambio,
da cui elimina alcune sostanze del sangue.
BIANCOSPINO
Rinforza il cuore e regola la circolazione e la pressione.
Adatto anche per i disturbi del cuore di origine nervosa.
Anche nell’ipertensione è valido.
Favorisce l’irrorazione sanguigna ed è utile anche contro la congestione cerebrale e le funzioni di ricambio del cuore.
Stimola bene la circolazione e l’attività cardiaca.
Migliora anche la sensazione di freddo alle articolazioni.
E’ indicato anche nei sintomi di senescenza legate a problemi di circolazione e cuore stanco.
BARBABIETOLA
Aumentando le difese dell’organismo è utile nella febbre.
Attiva le difese, ossigena le cellule, ricostituisce il sangue.
BORRAGINE
Il succo stimola lo spirito di iniziativa e incrementa il rendimento.
Ha una azione ormonale e di riflesso psichica dove ha una azione antidepressiva. Utile nella nevrastenia e come equilibrante psichico.
CIPOLLA
Anticatarrale e malattie da raffreddamento. Asma.
Con i suoi oli essenziali esercita un’azione regolatrice nella digestione e serve nelle flatulenze. E’ anche emolliente.
Contrasta le difficoltà di respiro.
CAMOMILLA
Il suo succo è antispasmodico per dolori di stomaco e antiacido.
Allevia il dolore, inoltre è antinfiammatoria, utile nel mal di gola e gengiviti.
CAROTA
Contiene provitamina A, Fosforo e Calcio e favorisce l’appetito.
Per i bambini corrobora lo stomaco.
Spesso come rimineralizzante viene abbinata al succo di Pomodori.
CARCIOFO
Corrobora il fegato, lo stimola e lo disintossica.
Agisce sul metabolismo del colesterolo.
Diminuisce anche la colesterolemia.
CRAUTI
Regolano e normalizza la flora intestinale (Succo di crauti fermentati).
CODA CAVALLINA
Rinforza i tessuti e viene consigliata nel catarro vescicale.
Contiene molto silice. Previene le difficoltà di respiro quali l’asma e la tubercolosi. Aumenta le difese immunitarie.
CRESCIONE
Rispetto ai disturbi epatici risulta purificante, evacuante.
E’ stimolante, favorisce l’emopoiesi. Ha un’azione ghiandolare.
FARFARA
Scioglie il catarro, è espettorante utile nel catarro bronchiale.
FAGIOLO
Il suo succo porta all’evacuazione. Sedano e Fagiolo insieme sono diuretici. Disidrata e per questo è stato indicato nei disturbi del cuore, anche se di origine nervosa.
GINEPRO
E’ purificante ed evacuante, utile nel reumatismo.
IPERICO
Disturbi del respiro di origine nervosa, asma.
L’Iperico ha una azione ricostituente indicata per il nervosismo.
MILLEFOGLIO
Calmante, antispasmodico, migliora la circolazione perché è un vasodilatatore, antinfiammatorio, distensivo sui vasi e psiche.
Viene impiegata nei disturbi della menopausa.
Equilibratore vascolare in menopausa.
Azione rassodante sui tessuti connettivi.
Aiuta nell’ipertensione, irrorazione sanguigna scarsa.
Sensazione di freddo alle articolazioni.
MIRTILLO
Antispasmodico.
LICOPODIO
Indicato per l’ipertiroidismo, dove ha una funzione sedativa.
Riduce la secrezione ghiandolare.Magrezza, disturbi psichici.
A questo scopo, in seguito, viene aggiunto il succo di Valeriana.
ORTICA
Stimola e sollecita il ricambio. Obesità. Ricca in ferro e sali minerali.
Aumenta il metabolismo basale. Mineralizzante e depurativa.
Viene indicata anche nella sciatica e negli sfoghi infetti. Anemia.
PATATE
Per bruciori di stomaco, quando il succo gastrico è troppo abbondante.
Attenua la secrezione gastrica.
PIANTAGGINE
Antinfiammatorio, depurativa.
Purifica le vie respiratorie.
Difficoltà di respiro. Asma.
POMODORO
Induce a produrre i succhi pancreatici (per gli adulti).
Contrasta l’inappetenza
PREZZEMOLO
Aiuta a eliminare le impurità della pelle, non infettiva, alcune sostanze attive specifiche.
Stimola l’attività renale, viene indicato per il catarro vescicale. Insieme al Crescione e all’Ortica sono indicati per l’ipofunzione ghiandolare.
ROSA CANINA
Vitaminizzante, contiene vitamina A,B, D, E.
Mobilita le difese con vitamina C e provitamina A.
Incrementa le difese delle mucose, ed è utile nelle influenze.
(Usata per il succo la purea del frutto a piena maturazione).
RAFANO
Antispasmodico e stimola il flusso biliare, è indicato nei problemi della bile, bevuto alternativamente al succo di Tarassaco, aiuta a dissolvere i calcoli della bile e curano l’itterizia.
SEDANO
Antitossico, stimola i reni a eliminare le scorie del sangue.
Per la ritenzione idrica viene alternato al succo di Fagiolo.
Porta sollievo alle articolazioni per disidratazione. E’ diuretico.
SALVIA
E’ coleretica. Come disinfettante nei gargarismi per la faringite.
Pulisce e rinforza le gengive come colluttorio.
SPINACI
Contengono ferro e acido folico, favorisce la formazione del sangue.
E’ indicato anche nella sensazione di freddo alle articolazioni.
E ’inoltre consigliato nei disturbi della crescita.
TIMO
Per gli attacchi di tosse convulsa e difficoltà di respiro, asma.
Disinfetta le vie respiratorie e favorisce l’espettorazione.
TARASSACO
Azione distensiva sulle vie biliari, coliche biliari, coleretico.
Stimola le funzioni del fegato. Utile per l’itterizia.
Scioglie le scorie, stimola il fegato e l’intestino e aumenta il peso specifico dell’urina. E’ adatto per il rinnovo del sangue.
E come l’Ortica e il Sedano è utile negli sfoghi infettivi.
Depurativo del fegato, dei reni e del sangue.
VALERIANA OFFICINALE
Calmante dei nervi, indicata nei disturbi della menopausa.
Facilita il sonno e calma durante il giorno.
FARRO
Scioglie il catarro
Queste informazioni si devono all’intenso lavoro di:
Walther Shoenenbergher che ha scritto un libro intitolato: Sani con succhi di piante.
In biologia le regole matematiche non contano più: 3 più 3 non fa 6 ma 8 -10 se c’è sinergia (come cè all’interno del succo o fra succhi compatibili), oppure 5 o 2 se c’è antagonismo.
Non mescolerei mai piante saturnine con piante solari, opposte fra loro.
Altre piante utilizzate per fare i succhi sono:
GALIUM APARINE
Utile nell’ipertrofia prostatica, e dermatiti anche come impacco.
ACETOSELLA
Per ulcere gastriche, assumere diluiti 3-5 gocce ogni ora (Maria Treben).
SEMPREVIVO
Impacchi e colliri diluiti in acqua sterile, indicato per ustioni della pelle e congiuntiviti.
SALICARIA
Antinfiammatoria e antidolorifica.
LASSANA
Galattofuga, sia per uso interno che esterno.
ERISIMO
Il suo succo migliora e cura la voce dei cantanti.
BORRAGINE
Il succo cura la tristezza e la malinconia
GRAMIGNA
Calcoli e infiammazione del rene e della vescica.
BARBABIETOLA
Da 2000 anni viene adoperata contro i tumori dato che contiene una sostanza anti cancerogena per la leucemia. Essa riduce i leucociti.
ZUCCA
Stimola e depura l’apparato renale, facilita la diuresi ed è utile nei disturbi della prostata.
BORRAGINE
Insufficienza cardiaca di origine nervosa, melanconia e ipocondria.
Il suo massimo rendimento come succo è quello della pianta in fioritura.
CRESCIONE
E’ impiegato per eczemi ribelli da intossicazione.
CAVOLO CAPPUCCIO
Stimola, depura. Protegge le pareti dello stomaco e dell’intestino.
Un commento su “I Succhi”