Le piante sono esseri viventi e come gli animali assorbono dall’ambiente circostante non solo aria, acqua e sali minerali, ma anche energia vitale, chiamata anche prana.
I vegetali quindi, oltre che tramite i propri principi attivi, possono aiutare gli animali anche grazie alla propria specifica vitalità.
Tra l’altro le piante e gli animali, includendo l’uomo, vuoi attraverso l’alimentazione, la millenaria cura erboristica, la continua relazione fisica, l’ossigeno che noi inspiriamo e che le piante, nel loro intimo, producono, trasformano e inglobando a loro volta l’anidride carbonica che noi, animali, traspiriamo.
Ecco, tutto ciò ha reso la comune biochimica molto simile, fra noi e le piante, ma possiamo anche dire che chi ci ha creati ha volutamente pensato a queste consonanze biochimiche fra i vari regni per favorirne l’interazione e lo scambio reciproco.
Spesso l’uomo prima di avere dei sintomi di una malattia, nel corpo fisico presenta uno squilibrio nella sua vitalità, mentre le piante essendo costantemente aperte nello scambio fra il cielo e la terra tendono ad essere più equilibrate e verso di noi equilibranti.
Ogni giorno della settimana predomina un tipo di energia e non è un caso che i nomi dei giorni della settimana contengono i nomi di queste energie diverse, usate normalmente per indicare i sette pianeti principali.
Indicherò quali sono le caratteristiche salienti di queste ENERGIE e noterete, che anch’esse sono una chiave per decifrare la Segnatura.
La LUNA si sà, ha effetto sulle maree e su tutti i liquidi ed il nostro corpo è costituito principalmente da acqua, quindi la luna, soprattutto quella interna a noi influenza bene i nostri umori, specialmente se sei del cancro che è un segno lunare.
Dico “interna a noi” perché nel microcosmo uomo in piccolo ci sono tutti i pianeti, o meglio le loro energie.
Quindi molte piante lunari saranno diuretiche e drenanti linfatiche, come il Galium aparine o avranno la loro influenza sul cervello, altro organo lunare, tipo la Lunaria, la Salvia, la Pervinca, ecc.
In passato alcune piante lunari venivano impiegate nell’epilessia.
Capita di notare in alcune piante lunari, la forma dei loro semi a luna, penso al Galium Aparine, alla Lunaria ecc.
Ma la luna influenza anche la crescita e il nutrimento e molte piante lunari infatti sono commestibili, come la Portulaca, la lattuga, anzi tutte le piante da orto sono lunari, e non per niente servono come alimento.
Le persone lunari possono essere molto femminili, impressionabili, fantasiose, sentimentali e “lunatiche” appunto… su di esse le piante lunari saranno quelle che esercitano il maggior effetto curativo, data la loro consonanza energetica.
Ancora, le piante lunari possono manifestare il colore bianco, magari anche solo attraverso il loro lattice bianco, tipo la lattuga, la pervinca, gli oppiacei, che riducono la pressione psichica, agendo talvolta sul sistema nervoso come calmanti, ma anche quando compare la luna nel cielo, stanchi ci si calma e ci si prepara per andare a dormire.
A questo riguardo molte piante sono ipnotiche, o sedative anche del dolore come la morfina del Papavero da oppio e altre.
Alcune di esse stimolano la impressionabilità, caratteristica lunare e con essa migliorano la memoria.
Possono apparirci come piante molto fluide, mi viene in mente la Betulla, che anche se alta e con una grossa chioma, quando arriva il vento si flette, mentre alberi più rigidi come l’abete possono spezzarsi.
La Betulla è fondalmente pianta di venere ma con la sua corteccia bianca e la sua azione sui liquidi, come diuretico avrà certamente anche qualche influenza lunare.
Spesso nelle piante, a differenza dei minerali e dei metalli, l’influenza energetica globale è il risultato di un misto di energie diverse e anche per questo incontrerete molti autori in disaccordo, solo perchè ognuno ha un punto di vista differente.
All’inizio questa cosa ci confonde ma poi ci arricchisce.
Alcune piante lunari come la carota, stimolano la maternità, il suo fiore composto, se lo osservate, alla maturità si chiude in sé formando un nido, che ci ricorda la culla. Inoltre le carote contengono molto betacarotene, iodio, ferro organico, calcio, vitamina A, B6, C e molta fibra che favoriscono il buon sviluppo nel feto di occhi, ossa, denti, pelle, cervello, sistema immunitario e prevengono le infiammazioni intestinali e la stitichezza, come la decalcificazione della mamma in questo periodo.
All’interno del fiore di carota potete osservare un puntino scuro, un tempo, molto usato dai miniaturisti per colorare e per analogia il nascituro porterà uno spiccato colore nuovo nella vita dei suoi genitori.
Queste piante, in genere presentano un sapore ed un odore poco pronunciato e in effetti non devono stimolarci, bensì calmarci, a differenza delle P. solari.
Possono manifestare uno sviluppo veloce, pensate alla spiccata crescita del Salice, che tralaltro sceglie spontaneamente di vivere in un ambiente lunare, come lo sono i corsi d’acqua prediletti dal Salice.
Sono piante che possono avere forme infrequenti, possono essere emetiche e anche il vomito è liquido.
Gli organi sessuali e il cervello vengono anche rappresentati dalla luna, e queste piante possono stimolare la sessualità, pensate alla Lattuga virosa, che a piccole dosi è calmante, mentre a dosi elevate risulta afrodisiaca, e a questo riguardo infatti veniva fumata nelle feste come eccitante.
Anche la salvia stimola come infuso il processo del pensiero e la memoria, mentre come profumo è afrodisiaca, come tintura riduce i liquidi del sudore, ed è comunque considerata pianta estrogenica.
MARTE viene assimilato alle guerre, alle arti marziali” e le piante marziane tenderanno a stimolare le difese dell’organismo e loro stesse manifestano bene questa caratteristica difendendosi nell’ambiente in cui si trovano, magari attraverso le spine.
Possono stimolare la tiroide come il metabolismo. Marte viene chiamato anche il pianeta rosso e il rosso in questo caso evoca il fuoco metabolico, bruciare i grassi, allontanare le tossine.
Molte piante marziane presentano il colore rosso, pensate ai frutti del Peperoncino, del Tamaro, del Biancospino, il frutto del Pepe lasciato maturare sulla pianta si colora di rosso intenso: il pepe rosso.
La radice di Rabarbaro, con i suoi antrachinoni, molto irritanti, stimola fortemente le funzioni intestinali nell’espellere all’esterno il contenuto intestinale.
I peduncoli delle sue foglie sono di un rosso vivo.
Anche le Barbabietole rosse, sotto terra presentano un tubero voluminoso di un fortissimo colore rosso, e tralaltro riforniscono di ferro, elemento marziano, il sangue, contrastando bene l’anemia.
Anche l’Ortica e un pò meno il Romice contengono ferro.
Queste piante possono presentare un sapore piccante, esempio lo Zenzero, il Rafano, la Senape, l’Aglio, la Cipolla, il Peperoncino, ma anche il Pepe nero ha un gusto bruciante se esagerate.
Altre piante marziane si difendono con le spine.
Fra queste alcune sono la Rosa, il Biancospino, il Calcatreppolo, il Cardo benedetto, il Luppolo, l’Ortica, la Salsapariglia, il Crespino, il Prugnolo, ecc…
Spesso anche il sapore è molto forte, pensate alla Genziana, all’Assenzio, all’Aloe, le foglie deterrenti di Coriandolo che anche da lontano odorano di cimice.
Queste piante in genere sono asimmetriche nella loro forma, sono toniche, stimolanti, afrodisiache, rubefacenti, stimolano la cistifellea, il sistema muscolare e sono fra le prime a spuntare in primavera, dato il loro forte vigore, tipo l’ Acetosa.
Le persone del segno dello scorpione come dell’ariete, se in loro predomina o è in squilibrio l’energia marziana le piante con questa vibrazione saranno quelle che si riveleranno più curative.
MERCURIO richiama subito la comunicazione, lo scambio di informazioni che avviene attraverso la mente, il sistema nervoso con i suoi impulsi elettrici o il sistema respiratorio, tutte forme di comunicazione compresa la voce e l’udito in essa coinvolto.
Ci saranno molte piante mercuriane con virtù curative verso questi aspetti.
Di solito queste piante tendono a presentarsi curvate, possono colpirci con i loro colore giallo o arancio vivo, possono produrre un aroma e un sapore dolce,
Possono manifestare una crescita molto veloce e agire oltreché come calmanti, o antidolorifiche e sulle funzioni respiratorie.
Le persone nervose o con problemi respiratori, velocissime nella logica e tendenzialmente mercuriane, come tipo di energia predominante, saranno aiutate maggiormente da questo tipo di piante.
Alcune di queste piante sono, la Valeriana, che stimola e sostiene l’intelletto, ma calma il sistema nervoso, la Lavanda migliora la percezione psichica e interviene come calmante dell’ansia, la Digitale che interferisce sull’impulso elettrico (nervoso”) coinvolto nelle contrazioni cardiache, e così la Maggiorana espande la mente e riduce lo stress, la Cannabis utilizzata come medicina per migliaia di anni, e ancora oggi risulta utile contro il dolore neuropatico e nei dolori della sclerosi multipla, anche se meglio conosciuta come pianta psicoattiva.
E ancora, troviamo la Liquirizia, tipica per la sua radice molto gialla, la Carota dalla radice arancione,
La Tussilaggine, dai fiori gialli ma che agisce anche sulle vie respiratorie e esempio contro la tosse, l’erba Morella dalle antere dei fiori di un colore giallo e un tempo impiegata in chirurgia come antidolorifica, agendo sul sistema nervoso, la Dulcamara dai fiori gialli ed i frutti aranciati-rossicci dai colori molto vividi, e come dice il suo nome ha un gusto dolciastro, la Mandragora, ottima narcotica e sedativa, usata anche nei confronti della tosse, e ancora l’Enula campana, dai fiori giallo vivo e impiegata come mucolitico ed espettorante delle vie respiratorie.
Altro esempio è il Nocciolo, dai fiori unisessuali, cioè la stessa pianta porta sia fiori maschili che femminili.
anche nel simbolo del mercurio sono compresenti il sole e la luna, il principio maschile e femminile.
La riproduzione di questa pianta è anemofila e avvenendo grazie all’aria, elemento di mercurio, indica la sua appartenenza alle piante di mercurio.
In più i suoi fiori sono amenti gialli e in gemmoterapia viene impiegata in molti problemi respiratori.
Il giallo, ricordiamolo è il colore di mercurio.
GIOVE riguarda la giovialità e la tendenza a interessarsi un po a tutto sia che si tratti di politica, di religione o di questioni sociali.
Fisicamente è il pianeta più grande del sistema solare.
Questa tendenza all’espansione può riguardare anche il corpo che tende a ingrassare, il fegato organo più pesante, i polmoni che con ogni inspirazione si espandono e l’ipofisi, detto re dei re, che regna sul suo sistema ghiandolare, ma giove riguarda anche l’espansione di coscienza e l’intuizione che avviene nell’area dell’ipofisi dove i corpi sottili si incontano.
La crescita e l’alimentazione legata al metabolismo degli zuccheri e dei grassi e collegabile a giove.
Giove riguarda anche le vene e le piante che appartengono a questo tipo tendono a essere più efficaci sulle persone che hanno questo tipo di energia.
Giove ha un campo magnetico molto grande, fornisce energia al pianeta terra e analogamente riguarda la conservazione dell’energia da parte del corpo umano, riguarda il consumo di cibo, la digestione, il metabolismo dei carboidrati e il processo di l’assimilazione, e non è casuale se molte piante di giove intervengono dove non c’è moderazione, e dove ci sono malattie del fegato, dove c’è una cattiva digestione, congestione e sangue impuro.
Giove interviene anche sulla muscolatura e molte di queste piante sono antispasmodiche utili nelle convulsioni.
Giove induce in noi un temperamento ottimista, non a caso viene anche chiamato la grande fortuna.
Fra le piante di giove troveremo piante dal gusto amaro che stimolano il fegato, tipo il Carciofo che oltre ad essere amaro, se lo osservate rispetto alle altre piante è molto voluminoso, anche la Bardana, pur essendo di solito considerata venusina, alcuni la considerano gioviana come Patrick Rivière, probabilmente perchè è molto amara e stimola il fegato, ma anche perché crescendo diventa molto voluminosa da adulta.
L’Altea, chiamata anche bismalva, ha le proprietà della malva quadruplicate e rispetto a quest’ultima è molto grande, anche il Verbasco ha foglie molto grandi e cura le vie respiratorie, la Centaura invece è piccola ma amarissima.
Fra le piante di giove troviamo ancora la Cicoria che con il suo amaro è un toccasano per il fegato, la Fumaria sul fegato è anfo coleretica e depurativa del corpo, inoltre è utile dove il fegato è sofferente e la persona tende alla tristezza.
L’ Epatica, lo dice il nome, è stata utilizzata per i problemi al fegato e presenta un colore violaceo simile al fegato, invece la Polmonaria, che ha foglie molto particolari e grandi rispetto al resto della pianta, e le foglie sono per analogia legate alle vie respiratorie, aiuta i polmoni in varie problematiche.
Giove riguarda anche la circolazione del sangue e in questo caso troviamo il mirtillo, l’ippocastagno, il Frassino excelsior, anche antispasmodico che cresce fino a raggiungere i 40 metri.
Per il facile metabolismo degli zuccheri vediamo il comune Fico, mentre per i traumi muscolari è utilissima l’Arnica montana che omeopaticamente migliora la respirazione e la circolazione.
Quindi, come vedete ogni tipo di energia agisce su più organi.
VENERE è la bellezza, l’armonia che si raggiunge quando sono state integrate le energie opposte e le piante venusine portando armonia e salute.
Questa armonia si ritrova nell’arte, specie della musica e nella bellezza anche di alcune piante come la Betulla, che agisce sulla funzione renale, la Filipendula, chiamata anche regina dei prati per la sua bellezza, che agisce come drenante, la Saponaria, anch’essa dai fiori rosa, che cura la bellezza della pelle, la Bardana, essa depurando il fegato è indicata per tutti i problemi di pelle.
Venere è l’intelligenza che regna sulla materia, è sempre una energia femminile come la luna, ma ha una valenza di completezza con il maschile.
I reni sono organi venusini.
SATURNO riguarda la profondità delle valli e molte piante saturnine crescono nelle valli ombrose, lontane dalla comune frequentazione umana.
Queste valli incutono infatti un certo sentore sinistro.
alcune di queste piante sono considerate palingenetiche, cioè favoriscono il trapasso, ma anche l’ascesi, che è una sorta di trapasso e alcune piante di questa categoria crescono in cima ai monti. Saturno è anche detto la porta che da un lato separa la materia e il determinismo e dall’altro si apre alla libertà e quindi al cielo.
Non è un casuale che dopo sabato viene domenica.
Quindi riguarda da un lato la massima concentrazione della materia, si dice che saturno è il fuoco congelato nella materia, il fuoco divenuto materia solida, la concretezza, la solidità delle pietre, le ossa, le piante cicatrizzanti e mineralizzanti a livello fisico.
Fra queste piante troviamo l’Equiseto, che aiuta a indurire le ossa essendo ricco di silice ( elemento saturnino), la Consolida che da 2000 anni è stata utilizzata per rinsaldare le ossa fratturate e ogni genere di ferita della pelle, la Borsa pastore, che coagula molto bene il sangue e fortifica i cedimenti muscolari, ecc…
Ma saturno, come abbiamo detto riguarda anche piante che agiscono più come interiorizzanti e infatti come ghiandola corrisponde all’epifisi, utile per la ricezione dell’energia cosmica.
Il Pino silvestre aiuta ad andare in profondità in noi stessi, come anche la Primula.
Saturno è lo spirito di sacrificio e di adattamento a situazioni avverse, in vista di un fine ultimo positivo.
Fra queste piante ci sono molte piante con dei principi così potenti e concentrati che vengono adoperate specialmente in omeopatia, esempio:
Aconito, Bella donna, Cicuta, Giusquiamo, Veratro, Tasso, Sigillo di salomone, ecc…
Saturno riguarda la depressione e la malinconia.
Le piante di saturno si sviluppano molto lentamente e figurano nel complesso allungate.
In genere con il loro gusto sgradevole, allontanano gli erbivori.
SOLE è invece il pianeta che corrisponde al cuore e analogamente riscalda, rivitalizza e illumina la vita delle persone.
Le piante solari in genere stimolano la circolazione, sono rivitalizzanti e anti depressive.
Come la luce del sole va dall’interno verso l’esterno, contrariamente a quella di saturno che invece al contrario favorisce la concentrazione.
Le persone solari tendono a manifestare esternamente la propria interiorità e a occuparsi della realtà esterna, (infatti si tratta di persone tendenzialmente realiste) dirigendola, rallegrandola, riscaldandola, illuminandola” un po” come fa il sole. Queste piante si riconoscono perché presentano un sapore e un odore intenso, penso al Noce, alla Celidonia, alla Angelica, allo Zafferano che è fortemente antidepressivo, ma anche l’Iperico è conosciuto come antidepressivo, al Rosmarino, alla Ruta, all’Alloro. Possono essere piante alte ed erette.
Volendo sintetizzare e avere una visione olistica della pianta potremmo considerare fondamentalmente tre aspetti: l’origine, l’essenza e il fine.
L’ORIGINE della pianta che può essere rintracciata nel tipo di energia che si condensa in molte delle sue caratteristiche fisiche e chimiche, incluse le sue virtù curative.
Il secondo aspetto fondamentale è la conoscenza dell’ESSENZA della pianta manifesto nella sua forma esteriore, quindi nel colore, nel sapore, nel profumo, nell’interazione che essa ha con l’ambiente circostante minerale, animale e vegetale, l’ambiente di crescita e le leggende.
Il terzo aspetto che normalmente è l’unico che viene considerato è IL FINE, cioè le sue proprietà curative.
Ma alcune piante sono portate più ad agire sui corpi sottili e quindi non presentano molecole chimiche con azione sintomatica e la loro utilità viene indovinata” attraverso il linguaggio della segnatura, la quale considera soprattutto l’origine della pianta e la sua essenza, e poi confermata dall’esperienza clinica.
Nel seguito vediamo di distinguere molte piante in base alla qualità dell’energia predominante in esse.
PIANTE SOLARI | PIANTE LUNARI | PIANTE MARZIANE |
Alloro | Agnocasto | Aglio |
Anagallide | Acanto | Assenzio |
Angelica | Bietola | Acetosa |
Arancio | Broccolo | Aloe |
Bergamotto | Carota | Ananas |
Carlina | Crescione | Alliaria |
Camomilla | Convolvulo | Avena Sativa |
Celidonia | Cardamina l. s. | Anemone |
Calendula | Curcuma longa | Basilico |
Cicoria | Colza | Biancospino |
Cannella | Citriolo | Brunella |
Camomilla romana | Cavolo | Berberis Vulgaris |
Calamo aromatico | Esclarea | Bosso |
Chiodi di garofano | Fagiolo | Caglio |
Centaurea | Fico | Clematis V. |
Curcuma | Funghi | Cipolla |
Dittamo | Fava Issopo | Caprifoglio |
Drosera | Gallium Aparine | Cassia Obovata |
Eufrasia | Iris | Cardo benedetto |
Ecchio | Mercorella | Coriandolo |
Fragola | Lunaria | Calcatreppolo |
Fragola selvatica | Ligustro | Elicriso |
Ginestra | Lonicera | Genziana |
Ginepro | Lattuga | Gelso |
Girasole | Nastrutium | Marrubbio |
Inula | Ortensia | Noce Vomica |
Iperico | Piretro | Ortica |
Limone | Primula | Origano |
Ligustro | Portulaca | Peperoncino |
Noce | Pisello | Prugnolo |
Mughetto | Patata | Piantaggina M. |
Olivo | Pomodoro | Pepe Nero |
Oleandro | Papavero Sonn | Pino |
Parietaria | Papaya | Ranuncolo |
Passiflora | Prugnolo | Rabarbaro |
Peonia | Pilosella | Rafano |
Pimpinella | Piantaggine | Romice |
Pepe | Pervinca | Susino |
Potentilla Reptans | Sedano | Scilla Sabina |
Riso | Sassifraga | Senape |
Ruta | Stellaria Media | Salsapariglia |
RosaCanina | Salvia | Tabacco |
Rosmarino | Sassifraga | Tormentilla |
Ranuncolo | Veronica | Zenzero |
Senape | Zucchina | |
Salice | ||
Vite | ||
Zafferano |
PIANTE MERC. | PIANTE GIOVIANE | PIANTE VENUSINE | PIANTE SATURNINE |
Avena | Agrimonia | Alchemilla | Agrifoglio |
Brionia | Arnica Montana | Aquilegia Acetosa | Aconito |
Cerfoglio | Basilico | Achillea | Amaranto |
Canapa | Cicoria indivia | Betulla | Borsa Pastore |
Dulcamara | Centaurea Benedetta | Balsamina | Bistorta |
Digitale | Castagno | Bardana | Belladonna |
Erba Mora | Carciofo | Ciliegio | Cipresso |
Farfara Tussillago | Cannella | Edera Terrestre | Colchico |
Finocchio Dolce | Epatica | Erba roberta | Calluna |
Inula Elenium | Edera | Fagiolo | Consolida |
Ligustro | Eleuterococco | Filipendula | Crespino |
Lavanda | Fumaria | Ligustro | Cicuta |
Luppolo | Frassino | Regina dei P. | Cuscuta |
lavandino | Fico | Rosa damasc. | Centinodio |
Liquirizia | Gelsomino | Rasa canina | Carpino |
Menta | Ginseng | Saponaria | Cannabis |
Mughetto | Hepatica Nobilis | SolidagoVergad | Digitale |
Marrubbio | Iperico | Prezzemolo | Dulcamara |
Maggiorana | Imperatoria | Vulneraria | Epilobio |
Mercurialis | Mirtillo | Verbena | Erica |
Noccialo | Melissa | Elleboro Nero | |
Origano | Mirra | Equiseto | |
Parietaria | Meliloto | Frangula | |
Serpillo | Polmonaria | Fumaria | |
Santoreggia | Pervinca | Mais Orobanca | |
Verbena | Pompelmo | Maggiociondolo | |
Timo, Verbasco | Quercia | Pungitopo | |
Tasso Barbasso | Salvia Sandalo | Pino P.Mugo | |
Santoreggia | Pioppo | ||
Semprevivo | Primula | ||
Tanaceto | Ricino | ||
Tiglio | Sigillo d Salom. | ||
Tarassaco | Sambuco | ||
Verga Doro | Sorbo Domestic | ||
Scilla | |||
Tasso |